Milano Fotopoetica Siediti qui, accanto a me. Non so quanto durerà il viaggio, ma a un certo punto dovrò scendere. AL CORVETTO. Le luci che disturbano il tuo cielo, finalmente nero, finalmente nostro. Ma è una sera senza stelle, questa. PIAZZA S.BABILA. Così poco cielo per sognare su questo scintillante inferno per vivere. VIA DELLA GUASTALLA. E all’improvviso arriva la vita. Quella che sognavo, quella che non volevo, quella che abbiamo sognato e poi perduta. PIAZZALE STAZIONE GENOVA. Quel tram che sferragliando ci portava ovunque. Verso le nostre piccole mete, senza far pagare il biglietto ai nostri sogni ingombranti. VIA MORGHEN. La mancanza di te è solida come questo cemento, ruvida come il selciato, senza uscita come questo muro. E rimango sospesa aspettando un tuo abbraccio. VIA DELLA GUASTALLA. E chi si aspettava di trovare questo grande albero? Mi dicevi: ascolta le sue foglie come chiacchierano al vento. SUL TRAM. Siediti qui, accanto a me. Non so quanto durerà il viaggio, ma a un certo punto dovrò scendere. ALZAIA NAVIGLIO PAVESE. Abbiamo passeggiato abbracciati, forse mi baciasti anche. Devo chiedere a questi scalini, più forti di noi. CIMITERO MONUMENTALE. Vedevi cose che nessun altro capiva. Così la morte diventava arte, una gita un po’ strana in un pomeriggio di sole, una leggerezza inaspettata. ROTONDA DELLA BESANA. Siediti qui accanto a me. Mentre l’aria fresca scivola sul tuo viso stanco, le nostre parole cadono ovunque sul prato e sulla polvere. COLONNE DI SAN LORENZO. Avvolgimi stretta, anche se c’è il sole, voglio sentirti addosso, anche se fai finta di non conoscermi. CORSO VERCELLI. Il nostro amore è stato una recita senza repliche. Senti gli applausi? PALAZZO MORANDO. L'amore gusrda, l'amore osserva, l'amore dimentica. E tu ora non mi vedi più. UMANITARIA. Chissà se ogni tanto entro nel giardino dei tuoi sogni.